Juliet - Febbraio-Marzo
1997 Il Cinema del Barbiere è la mostra che Giannetto Bravi dedica a Mario, il suo barbiere di quand’era bambino. Mario regalava, nel suo negozio di barbiere, delle bustine profumate di cipria con dentro un calendarietto, da cui uscivano delle belle Sophie e Anite, tenere Marilyn, maliziose B.B., tutte naturalmente in costumi da bagno piumato o sottovesti assai corte. Giannetto le ha di-pinte tutte, con rara bravura, ingrandendole come idoli. Ma accanto alle dive compaiono anche i manifesti dei film che Giannetto vedeva al vicino cinema Odeon, a Mergellina, accanto al barbiere. Troviamo Dalila che bacia quel Victor Mature, che non è mai stato simpatico a nessuno, e Cabiria che si stringe al petto di Nazzari solo per un breve momento incantatore. Immagini che fanno tenerezza, labbra cariche di rossetto indelebile e duro, capelli di colla e morbidezza degli occhi esasperante e magica. Perché no? Napoli è di tutto, tappeti di tigre e presepi straordinari, Mario Merola e Saverio Martone; e anche se si va a Busto Arsizio, da Aquifante, si spera d’esser capiti ancora, raccolti in un gesto intelligente e romantico che si ritrova grazie agli occhi che hanno imparato a guardare l’eterno carnevale delle figure e delle cose. |