Il Sole 24 Ore – Arte – Domenica 16 Gennaio 2000 di Gabi Scardi

Giannetto Bravi è un “ladro d’immagini”. Attirato dal kitsch comune e popolare si appropria degli stereotipi del nostro immaginario collettivo di ieri e di oggi. Con “La mia Cina è buona da mangiare” (Galleria Dieci.Due!, dal 13 al 22 Febbraio) rivisita i finti scenari orientali della Cina a noi più familiare, quella dei ristoranti in cui si consumano involtini primavera e tè al gelsomino. Identici in ogni parte del mondo, le loro decorazioni sono surrogati di una tradizione millenaria. Bravi li isola, restituendo loro dignità e avvolgendoli di tenerezza.