Lombardia Oggi – 11
febbraio 2007. Giannetto Bravi, da Varese a Napoli. Storia di un
“raccoglitore di immagini” Giannetto Bravi, personalità fra le più nitide dell’arte varesina, rientra a Napoli, sua terra d’origine, con una mostra al Museo di Capodimonte in cui ha modo di esaltare visionarietà e rigore intellettuale della sua arte, per l’occasione raccolta sotto il titolo “Museo di tutti i musei. Quadreria d’arte”. La mostra è dispiegata in tre sale: nella prima sono esposte 160 immagini con ritratti ed autoritratti; nella seconda 4 opere storiche (1975) dalle quali ha filologicamente inizio il suo percorso; nella terza 200 iconografie con fiori, nature morte, paesaggi con e senza figure. A tutto va aggiunta una bacheca orizzontale con tre libri, rispettivamente dedicati a Capri, Vesuvio, Pompei, oltre a tre cataloghi, ciascuno con 1230 riproduzioni di 500 autori. Bravi ama definirsi “raccoglitore di immagini” in quanto, per comporre le sue opere, utilizza cartoline d’arte e di paesaggio. In realtà è un poeta, permeato da sottile ironia, che da una parte effettua una rigorosa selezione estetica ed emotiva delle riproduzioni; dall’altra recupera – attraverso una ricomposizione prettamente speculativa – il messaggio simbolo di ogni immagine fornendole nuova vitalità compositiva. Giannetto Bravi “Museo di tutti i musei” – A Napoli, Museo di Capodimonte, fino all’11 marzo. Orari 14-19.30, chiuso mercoledì. |